Cosa sono tracciabilità e rintracciabilità alimentare nella pratica? Scopri cosa prevede la normativa europea e quali strumenti possono aiutarti ad implementare in azienda un sistema di tracciabilità degli alimenti.
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La tracciabilità degli alimenti rappresenta un aspetto cruciale nel campo della sicurezza alimentare.
Permette di identificare la provenienza degli alimenti, gestire efficacemente i rischi di contaminazione e assicurare una risposta tempestiva in caso di necessità di ritiro o richiamo di prodotti non conformi.
In Europa, la legislazione alimentare è stata modificata per garantire l’obbligo di tracciabilità degli alimenti, imponendo agli operatori del settore alimentare di adottare procedure specifiche per garantire la rintracciabilità dei prodotti lungo tutta la filiera alimentare. In questa guida, esploreremo cos’è la tracciabilità alimentare, le differenze con la rintracciabilità e le normative europee che regolano questo processo.
Normativa sulla tracciabilità alimentare
La tracciabilità degli alimenti è diventata obbligatoria in tutta l’Unione Europea a partire dal 1° Gennaio 2006, in base al Regolamento Europeo 178/2002.
Fino a quel momento erano rintracciabili solo i prodotti più a rischio per la salute del consumatore, come carni, pesce e uova.
Questa normativa impone, alle aziende alimentari e mangimistiche che operano nel territorio europeo, di implementare un sistema di tracciabilità e rintracciabilità per i loro prodotti.
Secondo il Regolamento, è necessario tracciare il percorso di alimenti, mangimi, animali destinati alla produzione alimentare e altre sostanze destinate a far parte degli alimenti in tutte le fasi di produzione, lavorazione, e distribuzione dei prodotti.
Questa tracciabilità deve essere garantita da un’identificazione documentale, universale e oggettiva, che permetta di risalire a tutti gli eventi che si sono verificati lungo la filiera.
Gli operatori coinvolti nella filiera produttiva, come produttori, trasformatori, venditori e trasportatori, sono responsabili dell’implementazione e del rispetto delle norme di tracciabilità.
Cosa si intende per tracciabilità di un alimento
La tracciabilità alimentare è un sistema che permette di seguire e registrare tutte le fasi di produzione, trasformazione e distribuzione degli alimenti lungo la filiera alimentare. Questo processo consente di identificare l’origine delle materie prime, le modalità di trasformazione e i soggetti coinvolti nella produzione e distribuzione degli alimenti.
Questo sistema offre numerosi vantaggi e riveste un’importanza fondamentale per diversi motivi.
1. Sicurezza dei consumatori
La tracciabilità degli alimenti consente alle aziende di gestire tempestivamente situazioni di pericolo e di ritirare dal mercato eventuali prodotti non sicuri.
Questo garantisce che l’esposizione dei consumatori a prodotti a rischio sia ridotta al minimo. La possibilità di identificare il percorso di un alimento consente inoltre di attribuire responsabilità precise ai fornitori, ai trasformatori e ai distributori.
2. Conformità normativa
Come anticipato, è un requisito normativo obbligatorio per tutte le aziende alimentari e mangimistiche nell’Unione Europea.
Il mancato rispetto delle norme può comportare sanzioni amministrative pecuniarie. Pertanto, implementare un sistema di tracciabilità è essenziale per rispettare la normativa ed evitare conseguenze legali.
3. Tutela della reputazione
La tracciabilità dei prodotti alimentari contribuisce a preservare la reputazione delle aziende del settore. Nel caso di emergenze o controversie legate alla sicurezza o alla qualità dei prodotti, la capacità di ritirare tempestivamente i lotti interessati dal mercato dimostra l’impegno dell’azienda per la sicurezza dei consumatori e può aiutare a mantenere la fiducia dei clienti.
4. Promozione della trasparenza
Infine, la tracciabilità degli alimenti promuove la trasparenza lungo la catena alimentare.
I consumatori sempre più consapevoli desiderano conoscere l’origine dei prodotti che acquistano e il percorso che hanno seguito. Fornire informazioni accurate sulla tracciabilità degli alimenti consente di soddisfare questa esigenza e di promuovere una maggiore fiducia dei consumatori.
La tracciabilità dei prodotti alimentari nella pratica
La procedura di tracciabilità alimentare prevede diverse fasi, che devono essere seguite dagli operatori del settore alimentare per garantire la registrazione e la documentazione di tutte le informazioni necessarie per la rintracciabilità dei prodotti.
Identificazione delle materie prime
La prima fase della procedura di tracciabilità alimentare consiste nell’identificazione delle materie prime che entrano in azienda per far parte del processo produttivo. Ogni materia prima deve essere verificata e registrata, per essere in grado di controllare, in caso di non conformità dei fornitori, la giacenza o l’utilizzo del prodotto specifico.
Registrazione delle informazioni
Durante il processo produttivo, devono essere registrate tutte le informazioni relative alle fasi di trasformazione degli alimenti.
La normativa non definisce la modalità con cui deve essere mantenuta la tracciabilità. Lascia ampio spazio all’OSA per definire il sistema di tracciabilità più adatto alla sua azienda, tenendo in considerazione il processo produttivo e le risorse a disposizione.
L’importante è che tutte le informazioni delle materie prime ed eventuali parametri di produzione, che vanno a definire un prodotto, siano registrate in qualche modo e siano facilmente rintracciabili partendo dal lotto univoco assegnato a quel prodotto.
Etichettatura dei prodotti
Ogni prodotto alimentare deve essere correttamente etichettato, riportando tutte le informazioni necessarie per la rintracciabilità. Queste informazioni possono includere il nome del produttore, la data di produzione, il numero di lotto e le modalità di conservazione.
Conservazione dei dati
Tutte le informazioni relative alla tracciabilità degli alimenti devono essere conservate in modo adeguato e per un tempo congruo, in modo da poter essere consultate in caso di necessità.
Questi dati devono essere protetti e accessibili solo al personale autorizzato.
Differenza tra tracciabilità e rintracciabilità
Spesso i termini “tracciabilità” e “rintracciabilità” vengono utilizzati come sinonimi, ma in realtà descrivono due processi distinti.
È importante comprendere la differenza per evitare di fare confusione.
La tracciabilità si riferisce alla capacità di registrare e documentare ogni passo del processo di produzione, trasformazione e distribuzione degli alimenti “da monte a valle”.
In altre parole, è la possibilità di seguire il percorso di un prodotto alimentare lungo l’intera catena di approvvigionamento, dalla fase iniziale di produzione fino al punto di vendita.
Al contrario, la rintracciabilità si concentra sulla capacità di individuare e recuperare rapidamente le informazioni relative a un particolare lotto o prodotto alimentare, nel caso di emergenze o problemi di sicurezza. Quindi, rappresenta un percorso a ritroso “da valle a monte”.
Entrambi i concetti sono cruciali per identificare la provenienza degli alimenti, gestire efficacemente i rischi di contaminazione, e assicurare una risposta tempestiva in caso di necessità di ritiro o richiamo di prodotti non conformi.
La tracciabilità e rintracciabilità sono divenute sempre più importanti nell’era della globalizzazione, in cui le catene di approvvigionamento alimentare si estendono su scala internazionale.
Garantire la sicurezza alimentare attraverso la documentazione accurata e la gestione efficiente delle informazioni, contribuisce a proteggere la salute dei consumatori e a preservare la fiducia nel sistema alimentare globale.
Strumenti per la tracciabilità degli alimenti
I sistemi di tracciabilità degli alimenti si avvalgono di diversi strumenti e tecnologie per garantire l’efficienza e l’accuratezza del processo. Uno di questi strumenti è il software di tracciabilità alimentare - come ad esempio Trackyfood, Trackanyfood, e tanti altri - che consente di registrare e monitorare tutte le informazioni necessarie per identificare e rintracciare un prodotto lungo la filiera alimentare.
Questi software possono essere integrati con sistemi di identificazione, come codici a barre, QR code o RFID, che permettono di identificare in modo univoco ogni prodotto e ogni passaggio della filiera. Inoltre, questi strumenti possono essere abbinati a sistemi di gestione del magazzino WMS - Warehouse Management System - per automatizzare i processi e ridurre al minimo l’errore umano.
L’implementazione di questi strumenti e tecnologie è essenziale per garantire un processo di tracciabilità efficace ed efficiente lungo tutta la filiera alimentare.
Tracciabilità e rintracciabilità degli alimenti offrono alle aziende la possibilità di gestire tempestivamente situazioni di pericolo e di proteggere la loro reputazione. Sono requisiti normativi obbligatori per tutte le aziende alimentari - gli OSA che somministrano o vendono direttamente al consumatore finale hanno soltanto obbligo di rintracciabilità. La violazione di tali obblighi può comportare sanzioni amministrative pecuniarie, che variano a seconda della gravità della violazione e della reiterazione degli illeciti.
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